Vecchi fascisti a Racalmuto; ora ci sono i nuovi.
Citiamo [e commentiamo] qui in CONTRA OMNIA RACALMUTO aforismi sciasciani scoperti da REGALPETRA LIBERA
Leonardo Sciascia. "La Sicilia è bellissima"
"La Sicilia è bellissima e dura col suo sole titanico e tirannico, la sua luce violenta, il suo mare che dipinge e colora l’aria e la rinfresca. Bellissima e morbida nelle sue lente sere odorose, ridondanti di brezze lievi e vestiti leggeri e di chiacchere indolenti, di luci lungo le coste, di cibi sensuali. La Sicilia è scomoda, ma viverla è possibile con orgoglio antico e altero.
C’è chi crede che questa terra possa crescere e diventare moderna, civile ed economicamente evoluta senza perdere però le sue suggestioni, il suo fascino, la sua cultura. C’è chi lavora perché ciò accada. …dedicato a loro. Ai siciliani che crescono.” Leonardo Sciascia 
Citare Sciascia è insidioso. Sublime scrittore di anarchiche credenze, appena ti adula, ti stronca. Sogghigno ancora per coloro che si fermarono a questo capoverso: "ho tentato di raccontare qualcosa della vita di un paese che amo". Già, ecco i soliti nipotini della Noce erompere in un grido di gioia: Sciascia innamorato di Racalmuto. Omisero di leggere: "spero di avere dato il senso di quanto lontana sia questa vita dalla libertà e dalla giustizia, cioè dalla ragione." Giratela quanto vi pare ma questa triade di negatività: assenza di libertà, di giustizia come dire della ragione non può spingere ad alcun sentimento amoroso; solo pietà, compatimento, melanconico distacco (nell'isola della Noce, appunto). Ora leggo un altro assioma che sconoscevo:
"C’è chi crede che questa terra possa crescere e diventare moderna, civile ed economicamente evoluta senza perdere però le sue suggestioni, il suo fascino, la sua cultura." Mirabile irrisione a chi crede in crescite in modernità, civiltà, evoluzioni economiche. Non certo lui (se mi consentite, io invece sì) ed allora cosa resta del superlativo assoluto (sornionamente) adoperato per la vetustà della Sicilia?
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