domenica 21 aprile 2013


·

Inizio modulo

o Sunnu tutti na maniata di cornuti


o

Calogero TavernaIl turpiloquio anche se in siculo sempre turpiloquio resta. C'è ad esempio chi come me la pensa diversamente e vorrebbe essere rispettato. avendo l'obbligo di rispettare.


o

Elia Taverneseuscite in piazza portate cartelli mostrate pacificamente il vostro dissenso su quel cadavere ambulante!


o

Calogero TavernaSa? ci mettono in carcere. Ha visto che ritirata strategica quello che credo il suo idolo. Qui siamo a Roma le adunate sediziose non ci piacciano.


o

Elia Tavernesedai dai usate il cervello: come possono mettere in carcere milioni di persone? e poi sotto che accusa? voi dimostrate "pacificamente" il vostro dissenso...e il resto verra' automaticamente


o

Elia Tavernesespianate cosi' la strada a Grillo


o

Calogero TavernaInvece voi belli belli, con il vostro oltranzismo, spianate la strada a Berlusconi. Se questo è il vostro obiettivo, vi dico bravi. Cercherò di contrastarvi. Non perché ce l'abbia con questo o con quello; ho una visione politica diversa dalla vostra; credo nell'intellettuale collettivo. Ne ha mai sentito parlare? E il pensiero è plurimo. Non è che io ami Napolitano: ne ho scritto. Ma la democrazia ha vinto anche questa volta. L'ottanta per cento (un decimo in più un decimo in meno non cambia nulla) ha scelto Napolitano tramite i suoi rappresentanti - ha visto l'ovazione quasi plebiscitaria? ed io mi inchino democraticamente al volere ponderato della stragrande maggioranza del popolo italiano. Fa parte dell'apprendimento nella mia scuola politica.


o

Salvatore Infantino stigna lu stomacu


o

Calogero TavernaTre fonemi dialettali buttai lì e chissà cosa si crede di avere teorizzato.


o

Andrea Macannuco ma veraminti sdigna


o

Francesco Augello Se questo era l'uomo Presidente che voleva l'80% degli Italiani, mi risulta difficile capire come alla quarta votazione abbia preso solo 2 voti e poi d'un tratto questi rappresentanti che non rappresentano milioni di Italiani abbiano, come per magia, ribaltato la scelta dell'ultimo della lista. Di certo non è stata una scelta x il cambiamento, ma solo di arroccamento per lasciare un equilibrio comodo a gran parte dei rappresentanti illustri.


o

Andrea Macannucosempri trafi cu cè ne sti cosi


o

Calogero TavernaC'è nella musica barocca - meravigliosissima - quello che si chiama cimento. Cimentarsi: motivi, note, ripensamenti che si rincorrono melodiosamente per raggiungere armonie sublimi. Credo che voi amiate altro tipo di musica, ma anche là se non c'è sviluppo, cambiamenti di toni rumorosità diversificate non è musica. Banalmente, se devo comprare una nuova auto ne giro di concessionari prima di giungere alla decisione ultima. Già noi tre abbiamo tre concezioni politiche opposte. Se uno di noi avesse la presunzione di imporre la sua visione politica agli altri due, magari perché crede di essere spiritosi sparando detti siciliani o senza senso o avvalendosi del significato offensivo di un termine come "sdigna" che veramente non è l'equivalente del termine "sdegnarsi" ma vuol dire spregevolmente "vomitare" (se il termine poi lo si è usato a sproposito non è un modo di essere civili), nasce un contrasto che porta alla guerra, alla rivolta sociale, o alla dittatura.


o

Calogero TavernaSuccede che alla seconda votazione - che costituzionalmente comporta aggregazioni pressoché irraggiungibili - Napolitano non sia nella rosa dei nomi presidenziabili. Un paio di grandi elettori per significare un loro disagio (fors'anche legittimo) fanno il nome di Napolitano e questo è stato molto positivo perché ha spinto la quasi totalità dei grandi elettori a scegliere un nome che potesse rappacificare e non dividere. E questo è democrazia: si chiama democrazia parlamentare. E chi alla fine ottiene la maggioranza qualificata viene eletto. L'armonia sociale si raggiunge. E una volta raggiunta l'armonia sociale si battono all'unisono le mani. Chi non le batte è un sedizioso, uno che vuole lo sfascio dell'Italia. L'Italia va avanti solo se si riesce (nel cimento) a trovare una concordia, tra settantanta milioni di persone che la pensiamo ognuno diverso dall'altro. Nessuno può imporre a Grillo di pensarla come Bersani o Berlusconi, ma sarebbe folle offendere quelli che la pensiamo come Bersani (il mio caso) o come Berlusconi ( che io odio) o come Monti (un tecnocrate solo buono per una effimera congiuntura) o La Russa o Casini o tanti intelligentissimi e colti (hanno letto dei libri robusti loro e disdegnano un detto mal dattilografato in dialetto) che abbiamo eletto noi per rappresentarci "ma senza obbligo di mandato" dice la costituzione, volerli coartare invadendo magari piazza Montecitorio o via del Corso o Piazza del Popolo (abbiamo già tanti problemi di traffico a Roma, ci mancano pure loro che vogliono fare un "golpe" affermando che c'è stato un "golpe" sol perché l'ottanta per cento del popolo italiano tramite i suoi legittimi rappresentanti non ha ritenuto di votare Rodotà perché così pensò Grillo nella sua bizzarria fingendo di essersi scordato che Rodotà ha detto e scritto che il grillismo è una grande piaga ella democrazia italiana.


o

Calogero TavernaCose forse astruse per intelletti amanti solo di sconclusionati detti siciliani.

Nessun commento:

Posta un commento