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Carissima Rosanna, inopinatamente credo di avere trovato in te chi mi può
risolvere un grosso problema di floricultura. Se ho ben visto nel tuo profilo,
di fiori e piante te ne intendi. La mia è una questione addirittura storica. Faccio
una trasmissione televisiva locale e scopro al mio paese un fiore bellissimo.
Ne parlo con un dilettante ma grande botanico, mi dice trattarsi di zafferano
giallo. Dopo tempo scopro in Strabone (v. sotto) al punto 7 del libro secondo
che i romani sapevano che proprio in Sicilia, proprio nelle lande del mio paese
quello splendido fiore era diffusissimo. Scrive Strabone che là "per quel
che riguarda il grano,il miele, lo ZAFFERANO e alcuni altri prodotti si
direbbero ... [di qualità] persino superiore" a quella dell'Italia. Penso
che si tratti di zafferano giallo in quanto il colore lo deve allo zolfo
diffusissimo in quella zona. Ne ho parlato con l'amico ma lui tende ad occultare
la scoperta in quanto teme saccheggi e devastazioni. Penso io invece che
occorrerebbe salvaguardare la specie perché la credo rarissima. Tu che ne dici?
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Ciao .. un pò si .. un
pò ne so .. e penso che prima che tu faccia sapere di questa scoperta forse
dovresti rivolgerti a qualcuno che si interessa di ricerca sul territorio ad
Agraria .. o Biologia .. Botanica è solo a Siena .. per proteggere questa
specie .. perchè si il tuo amico non sbaglia a temere .. ma giusto penso ..
come te che dopo aver fatto in modo che l'area venga tutelalata si sappia che
anche in Sicilia nasce un zaffereno particolarissimo .. e sicuramente con un
aroma non da meno di quello che cresce in Abruzzo .. poi mi piacerebbe sapere
.. ciao *
Là dove scorrono acque
putride, tutto sommato in mezzo all’abitato, con pericoli incommensurabili per la
popolazione, un piccolo depuratore e quindi un laghetto, consentirebbe
l’impianto di un singolare orto botanico con piante ed erbe autoctone.
Guardate questa foto:
Guardate questa foto:
Ecco il suo vero nome:
Sternbergia lutea
(falso zafferano)
L’avevo scambiato per crocus
ed invece è pianta medicinale, come piante medicinali sono le seguenti:
Appena posso ti
manderò la foto. Ovvio che non son digiuno di materiale. Il fiore è conosciuto
scientificamente. Ha il suo difficilissimo nome. Spunta naturalmente in varie
plaghe dell'agrigentino (parte zolfifera), Il punto che mi ascrivo a mio merito
è l'aver trovato il passo di Strabone. Passo anche molto importante perché ci
informa che al tempo di Augusto oltre al grano (scontato) in Sicilia aveva
importanza anche ai fini nutrizionali il miele (e si capisce) ma al TERZO POSTO
lo zafferano. L'esemplare da me scoperto in una precisa zona di Racalmuto
(sotto la Grotta di Fra Diego, zona archeologicamente vincolata) è ovviamente
esemplare tramandatosi con i bulbi da due mila anni. Credo che questo tipo di
zafferano - anche nutrizionalmente - superiore a quello dell'Aquila andrebbe
preservato con accorgimenti speciali. Senza l'humus solfifero non credo che
mantenga colore ed elementi nutrizionali. Mi sono avventurato in un campo che
non è il mio. Non mi interessa acquisire meriti scientifici. Mi rivolgo a te -
che già mi hai dato suggerimenti preziosi - per vedere anche se con le tue
conoscenze romane possiamo contribuire a salvaguardare una specie che diversamente
è destinata a sparire.
E chissà che il tuo
sogno non si avveri .. te lo auguro Calogero .. io però non ho conoscenze
romane .. non più ormai .. da moltissimi anni .. ma ti ringrazio per questo tuo
servizio .. denota il tuo amore per il tuo territorio e la sua storia ..
l'Italia .. è così bella e ricca in ogni suo angolo .. e noi dovremmo fare
tutto il possibile perché venga salvaguardata e protetta .. Buona serata .
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