Non è vero? Mi punge vaghezza di sfruguliari le dichiarazioni dei redditi di tanti moralisti dell'ultima ora. Volendo sarei in grado ma ne astengo perché altrimenti i miei FIERI fustigatori meneghini mi danno del delatore, e subito i blog di successo facendo finta che loro non hanno colpa, se questa è la pubblica opinione racalmutese (ovviamente anonima) e fanno da cassa di risonanza.
Ma molti sono democrstiani ( o lo sono stati) e democristiani di ferro.
Mi sono corrucciato e mi sono detto: ma davvero!!!? Ricordi professionali si sono subito, arrogantemente affacciati alla mia mente.
Sfoglio carte professionali, pubbliche processi ormai consunti. Mi sovviene di questo foglio:
Mettiamo che giovani volenterosi - sì domani; è troppo lungo, (se perché se non è scritto xche, loro non capiscono più) -abbiano invece sbirciato quello che cripticamente, secondo il circospetto eloquio BI del tempo, sta scritto, vedo già il loro ghigno sofferente anche se il ghigno è su labbra bene dipinte di una procace trentacinquenne vestita di blu, ormai convertita al vengelo secondo Giorgio Gaber. Quel "largo ai giovani" da un grido di dolore si è mutato in una inondazione del potere ed ora il grido di dolore ce lo prendiamo in quel posto noi vecchietti arzilli quasi arzilli come i loro vetusti e già defunti nonnetti.
Ma i vecchi, specie i vecchi che bene si sono potuti acquertierare per virtù di santa DC, di cui erano alfieri, sono condannati a capire. Mi diranno ma se sono stati tutti assolti. Già, erano più penetranti di Berlusconi perché loro erano democristiani e ci sapevano fare. Poteva l'ipettore scrivere quello che scrisse in fondo; i magistrati erano tanto presi dalla voglia di punire un Sindona che si permetteva di venire dall'Amarica a Milano sotto il falso nome di un racalmutese, il quale poverino per avere prestato la essera al fratello si beccò due anni ed una morticazione che ne ammosciò la ben nota verve.
Dimentichi di codesto passato, mi accorgo che i più accaniniti sono i medici di Sicilia, che doverebbero essere in quiescenza per il bene dei malati, ma stanno ancora sul fronte di guerra e ora fanno gli ultra moralisti, scavalcando persino Grillo.
Qualcosa mi sovviene: ma questi medici di Sicilia non dovrebbero pagare l'IRAP , quella odiaosa tassa che invece tanti tartassati merciai pagano? Mi risulta di no. E non perché non la debbono. Non sono riusciti a farsi assalvere dal ministero nonostante tutti i loro potentissimi argomenti (come dire? meglio non qualificare). Comunue sono stati talmente furbi da intentare processi peggio di quelli di Berlusconi che rinviando di anno i anno la decisione, ne fanno scadere in prescizione (si chiama veramente decadenza) grovose annate.

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