domenica 12 maggio 2013

Progetto cinematografico andato in vacca. Può interessare a qualcuno?


Lo spettro dei miei interessi cinematografici si racchiude tutto in questa misiva inviata alla segretaria dell'on. D'Alema e che è stata già oggeto di un primo proficuo incontro. La comica figura di un vecchietto di piccola statura che rimminchionito da suoi debordanti 85 anni si sdilingua con una inesistente ed improbabile nipotina d'altri tempi non mi interessa affatto: anzi diffido chiunque ad appiopparmela; ho tanti avvocati in famiglia per sparare una ridda di querele. Peraltro non ho contratto alcuna obbligazione con chicchessia, nè tampoco mi reputo ridotto ad un malaccorto correttore di bozze. Chiedevo solo se era praticabile la estrazione di un soggetto cinematografico dal mio racconto LA DONNA DEL MOSSAD - APOLOGO SUL CASO SINDONA, tutto da limitare da pag. 7 a pag. 88. Articoli e documentazione varia dovevano servire per dare un senso politico e d'attualità al soggetto, ondeggiante tra la lezione interpretativa rassegnata e quella antitetica del dottor Salvatore Grossi. Mi si dice oggi che ciò è impraticabile. se non ho capito male perchè testo "molto teatrale". Bene. MI fosse stato detto subito avremmo entrambi evitato di perdere tempo. Non essendo io convinto di questa ostatività ciematografica del mio racconto ovviamente non mi toglierò l'intima soddisfsfazione di dimostrare con altri che avevo in fin dei conti ragione.

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