mercoledì 5 giugno 2013

Ad una sapiente gentil donzella.


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Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. E la regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza. Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che ti vogliono e quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E tu, tu donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa, non la crocerossina. Quindi aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia p...ure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: “Ci stiamo frequentando”. Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta.Visualizza altro

MIO COMMENTO
 
 
Le loro signorie mi permettano di dissentire. Antonella può parlare così perchè bella giovane spigliata controcorrente tanto quanto basta. Le donne sono la metà del cielo e come il cielo vi è quello che viene incendiato dal sole dopo l'aurora, l'alba, ed anche il primo mattino. Ma succede anche che vi è temporale o nebbia in val Psdana , Vi è poi il declino del primo pomeriggio e l'intristirsi dell'occaso che s'imerge nella notte. La mezzanotte, la fine del giorno e addio il bel tempo della vita. L'altra metà del sotto cielo, noi maschietti, abbiamo l'aurora, il mattino, il divampante afrore erotco del mezzogiorno e poi la discesa verso gli inferi. Ma non è  cosa sincrona. Le mie investigazioni in FB mi hanno portato alla scoperta di una verità indiscutibile: i maschi giunti al quarantesimo anno di età si afflosciano, le donne invece si accendono. E' una sfasatura che ne crea di scompensi, di crisi,di maschi che scappano per impotentia coendi, come vorrebbe la femmina quarantenne se vi è troppa sincronia. Poi vengono i tempi del recupero ...ma sono comiche o tragedie: a quel punto più per i maschi che per le femmine. Le donne sanno sempre farsi amare, gli uonini si rimminchioniscono con l'illusorio viagra. Spero che qualche cara amica che mi legge non mi infligga scomunica imperdonabile.

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