Penso che su questa foto possa darmi qualche
delucidazione....è stata fatta nel salone della Matrice. Ciao e grazie....sei
un vulcano, vero figlio di muncibbeddru, come dice la canzone, ma quanto
scrivi!
Su questa bellissima vicenda teatrale ho scritto un pezzo.
Mi riprometto di fartelo avere. Grazie. Buona notte.
Alla morte di P. Puma è seguito un silenzio strano, assurdo,
non mi riferisco al silenzio "economico" ma soprattutto : i libri, i
quadri, i documenti, gli scritti, le poesie (da adulto si era messo a scrivere
poesie per ogni occasione)
peccato......è come far morire anche il ricordo........P.
Puma era per suo carattere, uno che conservava tutto, che cercava e tirava
fuori le cose belle per salvarle..........ricordo il recupero del quadro di
D'Asaro firmato Monoculus racalmutensis, abbandonato nella micro sagrestia di
San Nicola........
Anche prima a dire il vero. Attenzione però che p. Puma -
inossidabile amico mio dal 10 ottobre 1945 - negli ultimi tempi sbarellava un po'.
..cervellotiche. Ma ora questo rischio
non si corre più, tutto serrato in umide soffitte canonicali, occlusi anche se
lo Stato, la Regione, il Comune soldini ne hnnoa sborsato. A quando l'obbligo
di rendiconto pubblico? Ovvio, iniziamo dalla Fondazione ed anche dal teatro.
Per il Museo ci penseremo!
Non riesco a seguirti pienamente, ma intuisco gli
argomenti........sono lontano da Racalmuto da troppo tempo.....ti abbraccio
fammi avere quei commenti e foto a cui ti
riferisci....notte! ti invierò alcune foto scattate al Castelluccio e anche con
le pecore.......
Ma non è che non ci potremmo vedere a Racalmuto? Io domani
sera sarò là! Buona notte.
Il piacere di incontrarti mi spingerà a venire in terra di
Racalmuto!!! ti troverò!
Buona notte!!!!
Buona notte!!!!
bonanotte e arrivederci.
Venerdì
Ok verrò a trovarti, ti porterò un DVD da me preparato con
tante foto....alcune potrebbero interessarti.......Inviami per favore il numero
del tuo cellulare penso di venirti a trovare tra martedì e mercoledì
Ricevuto. OK
dovrebbe esserci in questo periodo a Naro la TUA
festa......mi riferisco a "San Calò" altra festa di un certo
rilievo.......ovviamente dopo quella del Monte di
Racalmuto!!!!!!!!ahahahahahahahahah
Un passo indietro: non so se l'inciso delle tre immagini
significa una provocazione, una sfida o una notizia. Ma se si tratta di questo
non so se si possiede tutto il malloppo dei due Rolli. Credo nel caso
affermativo che ne avrei già pubblicato quello che magari qualcuno ha creduto
un dattiloscritto fornito persino a p. Puma da un proprio parente nipote di
gesuita, che non ci azzecca per niente:
Frattanto giunge ad Agrigento il nuovo vescovo Ferdinandus
Sanchez de Cuellar. Il 28 novembre 1654 visita Racalmuto e subito mette in mora
l’arciprete per il latitare dei lavori della fabbrica della chiesa della
Matrice. Il giorno dopo si apre la contabilità dei lavori edili, il cui
pregevole rollo si conserva in Matrice: LIBRO D'INTROITO ED ESITO di denari per
conto della fabrica della Matrice Chiesa di Racalmuto incominciando dalli 29 di
novembre 8a Ind. 1654, reca in esordio per la penna di don Lucio Sferrazza. Il
depositario è il dott. don Salvatore Petruzzella, futuro arciprete. I primi
soldi, cioè le prime 12 onze, sono dal vescovo. Ma è un modo di dire: si tratta
delle feroci molte comminate dal vescovo in corso di visita. E pensare che
sotto il vescovo Traina le autorità diocesane avevano latitato. A noi fa un
certo senso leggere:
Dall'Ill.mo et rev.mo Monsignor frà Ferdinando Sancèz de Cuellar Vescovo di Girgenti hò ricevuto per mano di D. Alonso de Merlo suo mastro notaro onze dudici quali d.o Ill.mo Signore ha dato d'elemosina alla fabrica di d.a matrice chiesa dalle .. pene esatte in discorso di visita in Racalmuto d. ........ onze -/ 12.
Dall'Ill.mo et rev.mo Monsignor frà Ferdinando Sancèz de Cuellar Vescovo di Girgenti hò ricevuto per mano di D. Alonso de Merlo suo mastro notaro onze dudici quali d.o Ill.mo Signore ha dato d'elemosina alla fabrica di d.a matrice chiesa dalle .. pene esatte in discorso di visita in Racalmuto d. ........ onze -/ 12.
La pia contessa, vedova sconsolata, è la più munifica nel
contribuire alle spese per la costruzione della Matrice: oltre 100 onze. Ma
essa è la nuova contessa di Racalmuto, a titolo personale: il figlio Girolamo
III riacquisterà la contea il 28 ottobre 1654, ma ne avrà il diploma solo il 5
novembre 1655, previo pagamento di 200 onze e 29 tarì.
La posa in opera delle colonne della Matrice - quelle di cui
si parlava nella transazione con gli eredi di don Santo Agrò del 1642 - avverrà
nel marzo del 1655. L’iter dei lavori è seguito passo passo e studenti di
architettura potrebbero utilizzare i rolli della “Fabrica” per avvincenti tesi
sulle chiese del Seicento siciliano, quelle minori dell’entroterra contadino,
come Racalmuto.
volevo farti una sorpresa! ma mi pare che a te sfugge
pochissimo.......sei entrato in tutti i posti dove c'era odore di polvere
secolare............
Pensa che credo di avere trascritto tutto quel malloppone.
Non ricordo se l'ho fotografato tutto o metà e metà. E' passato tanto di quel
tempo che non ricordo più. Tu che sei medico chissà che cosa mi diagnostichi
della parte del mio cervello che si è corroso in ciò che è mnemonico. La parola
greca ci sta bene. I medici le amano quelle parole. Quando non sanno di che si
tratta dicono che si tratta di male ideopatico (sapessi come traduco ..)
Mons. Casuccio, ero giovanissimo frequentatore delle
sacrestie della Matrice....ed avevo accesso a tutti i luoghi ed armadi, pensa
che una volta scoprimmo che i grandi armadi della sacrestia avevano il doppio
tetto , bastava appoggiare una scala e si scopriva il doppio fondo pieno di
carte e di corrispondenza, lettere, buste, manoscritti ecc, ma a quel tempo
tutte queste scartoffie per noi giovani non avevano alcun valore........ebbene
Mons Casuccio mi fece vedere un libro rivestito in pergamena dove erano segnati
gli introiti e le spese, per carretti di gesso, per l'acquisto delle tegole per
il trasporto di acqua, per i manovali ecc.......allora mi colpì l'idea di
questa minuziosa registrazione.....vedere come una chiesa di quelle dimensioni
e di quella bellezza fosse scaturita da tante giornate e tanti carretti di
pietra e di gesso..........era davvero impressionante! qualche anno fa, massimo
due anni........
Fui a Racalmuto ed in canonica......ancora in quelle stanze
mi sento come tanti anni fa: un giovane che con disinvoltura attraversa secoli
di microstoria, vedo in uno degli armadioni i due famosi libri fattemi
sfogliare da Mons. Casuccio......mi prese un gran timore che qualcuno potesse
far sparire (rubare) quei (per me) preziosissimi libri che raccontavano sudore
ed emozioni della costruzione della Cattedrale dei "Pilastri della
terra" bellissimo libro che descrive esattamente il periodo, e che fa
sentire persino gli odori ( per essere educati) ma era la classica puzza delle
stalle, di beccume e di sudore rancido degli uomini che lavoravano dall'alba al
tramonto.......
Nacque dentro di me il proposito di scannerizzare questi
libri.........ci sono riuscito! per me è come salvare un documento
importantissimo di Racalmuto....a molti ignoto!
* * *
“STORIA RELIGIOSA DI RACALMUTO”
Studi e ricerche
Studi e ricerche
* * *
“STORIA RELIGIOSA DI RACALMUTO”
Studi e ricerche
Studi e ricerche
Si tratta di un voluminosissimo mio dattiloscritto
consegnato a padre Puma per gratitudine il 4/4/2004. Ovvio che ricerche,
trascrizioni studi e scrittura (di cui ho riportato il pezzo sopra) risalivano
a molti anni prima- Non sapevo che già qualcuno mi aveva preceduto, Ci faremo
causa come gli eredi di Sciascia. Solo che per noi i soldi fanno solo la via
dell'andata ... come precisammo.
ecco la mia sorpresa....quel libro che a guardarlo
superficialmente sembra, con i suoi geroglifici, abbreviazioni e numeri vari,
un libro di stregoni o di magia dir si voglia........allora la mia sorpresa era
farne una copia del DVD a te con le pagine del libro e farmi spiegare, visto la
tua "vecchia" abitudine di leggere manoscritti e cose del
genere........che ne dici di questo mio racconto scritto un pò col cuore un pò
con la testa?
sicuramente hai copia di questo tuo manoscritto!
Se hai letto quello che ho scritto prima, si tratta di due
storie parallele. Diciamo che sono due rolli. Se ne parla nella trasmissione
STUDIO98: le parrocchie di Girgenti. Totuccio Palermo, su mia imbrccata,
intervista padre Puma sull'Archivio. Un'ora circa di trasmissione con immagini
uniche. Padre Puma ebbe fondi dai BB.AA.LL di Agrigento per quell'archivio.
ahahahahahahahaahahahahah.....sono un topo di
sagrestia.........ma ormai ho perso il pelo ed il vizio! La tua mi sembra una
bellissima idea....una mostra.........il P. Puma sarebbe stato
trionfante........mi mostrò le stanze del chiesa di Sant'Anna con l'idea di
trasformarle in sede museale, infatti aveva cominciato a collocare alcuni
grandi dipinti e due grandi crocifissi...che mi mostrò con gioia e attenta
descrizione dei particolari.......
Mi fece vedere il vecchio pulpito smontato e conservato
nella sagrestia di Sant'Anna, con mia grande gioia perchè era di pregevole
fattura!
So che gli archivi della matrice sono in mano ad un gruppo
che sta catalogando tutto, e tra loro, non so se sono tutti Racalmutesi, c'è un
certo Conti, mi pare fratello dell'attuale Lillo Conti Fotografo.
Penso che questa bellissima conversazione sia meglio condurla
di presenza, sarà di sicuro più profiqua.......
Tutti i libri dell'antica Racalmuto sono nella canonica
della Matrice, e come ti dicevo sono in catalogazione....il giovane Picone
Salvatore sa molto più di me su tutto questo......ok?
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