Scrive Catullo in un suo canto nell'anno 66-65 d. C. che la donna è mendace se ama, figurarsi se non ama. Sbagliava?
Nulli se dicit mulier mea nuber
e malle
Quam mihi, non si Iuppiter ipse petat.
Dicit; sed mulier quod dicit amanti
In vento et rapida scribere oportet aqua.
Dice la donna mia che mai sposerebbe nessuno
escluso me, neppure se la volesse Giove.
Dice così, ma ciò che una donna dice a chi l'ama
scrivilo sopra il vento, sopra l'acqua che fugge.
Nulli se dicit mulier mea nuber
e malle
Quam mihi, non si Iuppiter ipse petat.
Dicit; sed mulier quod dicit amanti
In vento et rapida scribere oportet aqua.
Dice la donna mia che mai sposerebbe nessuno
escluso me, neppure se la volesse Giove.
Dice così, ma ciò che una donna dice a chi l'ama
scrivilo sopra il vento, sopra l'acqua che fugge.
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